Interviews

“Un tedesco sul podio” di Paolo de Luca

E’ tra i musicisti italiani più apprezzati nel mondo per lo studio profondo, quasi matematico, di ogni partitura [...]

<< Così nasce il Bruno Cinquegrani che conosciamo oggi : uno dei direttori d’orchestra napoletani più affermati nel mondo, attuale associato alla Los Angeles Opera. Un cronista americano, stregato dalla sua esecuzione della “ Lucia di Lammermoor “ a Seattle nel 2010, l’ha dipinto come uno dei maggiori esperti mondiali di Donizetti…[ Leggi il resto ] >>

La Repubblica – 03.03.2013

“A chat with Maestro Bruno Cinquegrani” by Jonathan Dean

I stopped by rehearsal the other day to check in with our wonderful maestro, Bruno Cinquegrani, who is making his Seattle Opera debut with this production of Lucia di Lammermoor. As I write, he has only been with us a week, and already his overflowing love for this music has been an inspiration to cast and crew [...]

Your career has taken you from Naples to Germany, Yalta [where Cinquegrani conducted the Crimean State Orchestra for two seasons], Aspen, Tokyo, and now Seattle. Are you always an ambassador for Italian music when you work in these far-flung places?

<< No…I don’t really believe in national schools. There are musicians. If you can feel, you can make music. With opera, it can be easier if you grew up speaking the language, but if you’re you’re going to have a job in opera, well, negotiating that is part of your package. The audiences can be different. In Aspen, I found the audiences had this tremendous energy, but that may be because there were so many music students there. When you conduct Italian opera in Italy, they can be much less forgiving–everybody already knows everything about it. If the tradition says, “The tenor must sing a high note here,” and you change that, they’ll let you know they’re unhappy with you. Opera is such an important part of our culture, you know; at the time of Donizetti it was this unifying force, which made Italy one nation from many separate states. And today, we export it…[ Read More ] >>

Seattle Opera Blog – 30.09.2010

“L’armonia ritrovata di Cinquegrani” di Laura Valente

Si aggira per il San Carlo con il sorriso caldo e l’andamento leggero di chi sa che questo tempio laico è un riferimento senza eguali nella storia della musica[...]

Programma che spazia dall’ouverture dell’ “Orphée aux enfers” di Offenbach alla “Settima sinfonia” beethoveniana, passando per il “Pulcinella” di Stravinskij nella versione orchestrale della suite tratta dal balletto. Il suo stile asciutto e pulito prevede attenzioni particolari?

<< Preferisco che al pubblico arrivi una musica senza orpelli, il più possibile aderente alla partitura. Tutto è già scritto, occorre solo leggere il senso di un fluire spontaneo. Vorrei riuscire a rendere la percezione di questo scorrere della musica, completa della sua semplicità…[ Leggi il resto ] >>

La Repubblica – 10.09.2010